La Ridley ASTR RS rappresenta una delle novità più attese nel mondo del ciclismo gravel, e promette di diventare un punto di riferimento per la progettazione delle bici da gara gravel nei prossimi anni. Con una combinazione di caratteristiche aerodinamiche avanzate, grande capacità di adattamento ai terreni difficili e un’elevata qualità costruttiva, questo modello sembra rispondere alle crescenti esigenze del settore.
La bicicletta è stata avvistata per la prima volta in occasione della Unbound Gravel, gara che viene spesso definita come il "Campionato del Mondo non ufficiale di gravel". In quella circostanza, il ciclista del Team Classified-Ridley, Piotr Havik, ha scelto di correre con la nuova ASTR RS, nonostante avesse già a disposizione il modello Kanzo Fast, con cui era già ampiamente a suo agio. Il risultato è stato notevole: Havik ha concluso la gara al quarto posto, dimostrando che la nuova bici è in grado di competere ai massimi livelli.
Caratteristiche principali
La Ridley ASTR RS combina un telaio aerodinamico con un ampio spazio per gli pneumatici, un peso competitivo e una geometria che si presta tanto alla velocità quanto alla stabilità sui terreni accidentati. Il modello testato è dotato del nuovo gruppo SRAM Red XPLR AXS, un setup che soddisfa i requisiti per una bicicletta da corsa gravel di alto livello.
La bici prende spunto da due modelli precedenti di Ridley: la Kanzo Adventure, nota per la sua capacità di affrontare percorsi lunghi e difficili grazie al suo ampio spazio per gli pneumatici e al passo lungo, e la Kanzo Fast, che offre un approccio più aerodinamico. La ASTR RS cerca di combinare i punti di forza di entrambe, proponendosi non come sostituta ma come alternativa complementare, capace di soddisfare i corridori che affrontano gare tecniche su terreni difficili.
Velocità crescente e rilevanza dell’aerodinamica
Il gravel sta diventando sempre più competitivo e veloce. Nel caso della Unbound Gravel, ad esempio, la velocità media dei vincitori è cresciuta di circa 3 km/h in soli quattro anni. Questo aumento di velocità ha reso l’aerodinamica una caratteristica sempre più rilevante nelle bici da gravel. Tuttavia, a differenza del ciclismo su strada, dove le velocità medie dei professionisti raggiungono i 50 km/h, nel gravel ci si aggira intorno ai 35 km/h per i migliori e 30 km/h per la maggior parte degli amatori. Questo significa che, sebbene l’aerodinamica sia importante, la resistenza al rotolamento diventa un fattore altrettanto cruciale a causa delle superfici irregolari su cui si svolgono queste competizioni.
Ecco perché la scelta degli pneumatici diventa essenziale: pneumatici più larghi tendono a ridurre la resistenza al rotolamento, permettendo di affrontare con più facilità i terreni accidentati, offrendo maggiore aderenza e riducendo il rischio di forature. In questo contesto, la Ridley ASTR RS offre uno spazio per pneumatici fino a 52 mm, il che la rende una delle bici più versatili per affrontare una vasta gamma di terreni, dai percorsi sterrati lisci alle sezioni più tecniche e accidentate.
Geometria e prestazioni
La geometria della ASTR RS è un altro aspetto che la distingue dalle altre bici da gravel presenti sul mercato. Mantenendo alcune similitudini con la Kanzo Fast, come l'angolo del tubo sterzo e i foderi orizzontali, la ASTR RS adotta anche elementi della Kanzo Adventure, come un angolo del tubo sella più ripido e un passo più lungo. Questo la rende adatta sia per competizioni su percorsi tecnici e veloci, sia per lunghe distanze in cui stabilità e comfort sono fondamentali.
Il telaio, dal peso di 890 grammi per la taglia media non verniciata, è abbastanza leggero da competere con altri modelli di fascia alta, pur non essendo il più leggero in assoluto. Il design del telaio aerodinamico, con tubi profilati e un cockpit monopezzo, si allinea con le tendenze moderne delle bici da corsa su strada, ma con l’aggiunta della possibilità di montare pneumatici di dimensioni maggiori per migliorare le prestazioni su terreni accidentati.
Componenti e configurazioni
La ASTR RS è disponibile in due versioni principali: la ASTR RS, il modello top di gamma, e la ASTR, una versione più accessibile ma comunque performante. La differenza principale risiede nella qualità del carbonio utilizzato nel telaio e nei componenti scelti per ciascuna configurazione. La versione RS utilizza un gruppo di alta gamma, come lo SRAM Red XPLR AXS, mentre il modello base può essere equipaggiato con un gruppo Shimano GRX a 2x.
Entrambe le versioni offrono compatibilità sia con gruppi 1x che 2x, anche se optare per un gruppo 2x riduce lo spazio per gli pneumatici a 47 mm. Questo rende la ASTR RS estremamente versatile, adatta sia per gare su terreni misti che per lunghe avventure su sentieri più impegnativi.
Verso il futuro delle bici gravel
Con l'introduzione della ASTR RS, Ridley dimostra di voler spingere i confini delle bici da gravel da competizione, unendo aerodinamica e spazio per pneumatici larghi in un'unica piattaforma. Questo approccio è destinato a influenzare il futuro del design delle bici da gravel, con un'attenzione sempre maggiore alla velocità, alla resistenza e alla versatilità. Sebbene non sia l'unico marchio a riconoscere l'importanza dell'aerodinamica nel gravel, Ridley sembra essere tra i primi a riuscire a bilanciare efficacemente queste due componenti in un’unica soluzione.
In sintesi, la Ridley ASTR RS rappresenta un'evoluzione significativa nel panorama delle bici gravel, e sarà interessante vedere come il mercato risponderà a questo nuovo standard di progettazione.